L’Asilo Nido Punto e Virgola nasce dal desiderio di creare un ambiente stimolante , sereno e sicuro in cui
Crescere Giocando
Dice un proverbio dei tempi andati: «Meglio soli che male accompagnati».
Io ne so uno piú bello assai: « In compagnia lontano vai ».
Dice un proverbio, chissà perché: « Chi fa da sé fa per tre ».
Da quest’orecchio io non ci sento: « Chi ha cento amici fa per cento ».
Dice un proverbio con la muffa: « Chi sta solo non fa baruffa ».
Questa, io dico, è una bugia: « Se siamo in tanti, si fa allegria ».
Gianni Rodari
Il 16 Dicembre 2001 ha inizio questa grande avventura con l’ambiziosa intenzione di offrire un servizio privato -di supporto- per i bambini e le famiglie nella delicata fase di crescita 1-3 anni.
Tanti e diversi sono stati i cambiamenti in questi anni ma è rimasto immutato il sentimento gioioso,creativo, emotivo, intellettuale e professionale che ha caratterizzato la nascita del Punto e Virgola.
L’Asilo Nido, soprattutto negli ultimi anni, è diventato molto più di una scelta obbligata, dettata unicamente dall’esigenza lavorativa dei genitori.
Il Nido rappresenta oggi una scelta pedagogica consapevole, un servizio di supporto alle famiglie attraverso figure professionali qualificate, in uno spazio accogliente e affidabile in cui i bambini possano vivere serenamente le loro prime esperienze.
“Il nido è lo spazio educativo, il luogo di vita e di relazione in cui vengono salvaguardati i diritti collettivi di bambini, genitori, educatori nelle loro reciproche relazioni e differenze”.
Parlando del Nido come istituzione educativa, non possiamo non fare riferimento al fatto che, essendo all’interno della società e quindi di una rete di comunicazioni, non può per necessità essere svincolato da quello che Frabboni chiama “Sistema Formativo Integrato” (S.F.I.).
Con questo si intende quella rete di comunicazioni circolari fra le agenzie comunicative e non, che fanno parte della nostra società e del contesto culturale; poiché il bambino, considerato un individuo sociale, come tale è attivo e protagonista della collettività.
Il Nido deve andare incontro alle esigenze e alle necessità delle famiglie, in modo che si instauri un rapporto costruttivo e significativo con esse.
E’ necessaria la loro partecipazione attiva che si realizza soltanto attraverso il dialogo quotidiano e la fiducia reciproca.
“Bambino, famiglia e scuola costituiscono i soggetti che imprescindibilmente interagiscono per integrarsi e supportarsi a vicenda per soddisfare le necessità sociali, oltre che pratiche, del bambino. L’interazione dei tre soggetti è inevitabile e la qualità del benessere del bambino è fortemente legato alla quantità e qualità della comunicazione che intercorre tra le parti…..”
(L. Malaguzzi)